L’area dei templi di Paestum è stata abitata fin dall’epoca preistorica, infatti nella zona d’ingresso al parco archeologico sono stati ritrovati manufatti riconducibili dall’età paleolitica all’età del bronzo.
Nell’area del Tempio di Cerere, sono stati ritrovati reperti archeologici che documentano uno stanziamento di età neolitica.
A causa di un intenso traffico commerciale che avveniva sia via mare che via terra, nella seconda metà del VII secolo a.C. si sviluppò l’insediamento che diede luogo a Poseidonia.
Il periodo di massimo splendore della città di Paestum lo abbiamo tra il 560 a.C e il 440 a.C, periodo in cui si allentò l’influenza etrusca sulle coste tirreniche ed erano floridi i commerci che avvenivano sia via terra che via mare. Tra il 420 a.C. e 410 a.C., i Lucani presero il sopravvento nella città, mutandone il nome in Paistom.
Nel 273 a.C. Roma sottrasse Paistom ai lucani e vi insediò una colonia cambiando il nome della città in Paestum. I rapporti tra Paestum e Roma furono sempre molto stretti: i pestani, nome degli abitanti di Paestum erano alleati ai romani a cui in caso di bisogno dovevano fornire navi e marinai. Le imbarcazioni che Paestum dovette dare a roma probabilmente ebbe un peso rilevante durante la Prima Guerra Punica.