Il castello di San Severino rivestiva una posizione strategica per i longobardi, testimoniata dalla contesa che vi fu nel 1075 tra Guido di Policastro e Guimondo dei Mulsi. Nel 1054 il castello era stato affidato dal principe di Salerno Gisulfo II a Guido per ringraziarlo del suo aiuto nell’ottenere il principato salernitano.
Arrivò Guimondo, feudatario confinante, che pretese il borgo.
Per risolvere la questione, fu chiesto parere al principe Landolfo di Capua, ma Guido non riuscì ad arrivare a San Severino in quanto fu ucciso durante un’imboscata nella gola del Mingardo da alcuni uomini di Guimondo dei Mulsi.
Dopo la morte di Guido, il borgo venne occupato da Guimondo ma fu costretto a consegnarlo al fratello di Guido, Landolfo, che ne ebbe il dominio fine alla fine del regno Longobardo nel 1077, con l’avvento dei Normanni.